Qual è lo stipendio medio di un magistrato? Oggi conosceremo i dettagli del salario del giudice, figura lavorativa di grande responsabilità ma ben retribuita e scopriremo la differenza tra i guadagni di un magistrato ordinario, della Corte dei Conti e del TAR, il Tribunale amministrativo regionale.
I magistrati si occupano di esaminare e valutare le documentazioni pertinenti una specifica udienza, di controllare le prove e gli atti necessari che compongono un’inchiesta per verificare le posizioni delle parti in causa ed arrivare ad una sentenza. I giudici, inoltre, hanno il difficile compito di predisporre misure cautelari qualora si verifichino casi di particolare urgenza. Un lavoro non semplice, dunque, che si basa sulle conoscenze acquisite nel corso di un lungo percorso di studi e di specializzazioni e che si alimenterà delle esperienze accumulate nel tempo. Da una grande responsabilità deriva una elevata retribuzione che continuerà a crescere nel tempo man mano che aumenta l’anzianità di servizio e che pone il lavoro del magistrato tra le occupazioni con uno maggiore stipendio mensile.
Salario medio e netto di un magistrato ordinario
Il cospicuo stipendio a cui abbiamo precedentemente accennato lo otterranno le menti più capaci, coloro che laureandosi in giurisprudenza riusciranno a superare il concorso in Magistratura (sono previsti poco più di 300 posti all’anno) e a diventare, per esempio, magistrato ordinario. Parliamo della figura professionale che esercita giurisdizione sulle questioni legate al Diritto Penale e Civile. I magistrati ordinari si dividono in giudici e pubblici ministeri. I primi sono chiamati a giudicare le cause a loro sottoposte mentre i secondi devono dirigere le indagini necessarie a perseguire i reati, affiancando il proprio lavoro a quello dalla polizia giudiziaria, rappresentando l’accusa nei processi.
Lo stipendio di un magistrato ordinario aumenta con il passare degli anni. Inizialmente, il salario medio corrisponderà a poco più di 2.200,00 euro netti mensili. In soli quattro anni dal conferimento dell’incarico, tale cifra aumenta fino ad arrivare a circa 3.600,00 euro mensili netti. Un cospicuo aumento dello stipendio, il magistrato ordinario lo otterrà raggiungendo i 20 anni di servizio, quando il salario medio mensile sarà di circa 5.800,00 euro netti. Verso la fine della carriera, intorno ai 35 anni di lavoro in un’aula di tribunale, lo stipendio arriverà a sfiorare se non superare i 7.500,00 euro netti al mese.
Chi si occupa di Codice Civile e Penale, dunque ottiene uno stipendio sopra la media di molti altri lavori ma i magistrati ordinari non sono gli unici ad accarezzare queste importanti cifre. Scopriamo gli stipendi dei Magistrati della Corte dei Conti e del Tar.
Qual è lo stipendio medio dei magistrati della Corte dei Conti e del Tar?
Superando un concorso pubblico per titoli ed esami è possibile diventare magistrato della Corte dei Conti. Questo istituto ha il compito di controllare la gestione delle risorse pubbliche e puntare alla corretta gestione dei fondi pubblici ricercando una rigida gestione finanziaria e garantendo la regolarità dell’azione amministrativa. Al suo interno operano varie figure con diversi compiti, come il pubblico ministero con funzioni inerenti ai giudizi di responsabilità patrimoniale, amministrativa e contabile. Gli stipendi anche in questo caso raggiungono cifre elevate e addirittura superiori rispetto ai salari precedentemente citati tanto da aver destato malumori e critiche da parte dell’opinioni pubblica soprattutto per un orario di lavoro ridotto che poco giustifica gli elevati stipendi.
Un discorso analogo può essere fatto per gli incarichi dei magistrati all’interno del Tar, il Tribunale amministrativo regionale che si occupa di ricorsi effettuati da cittadini privati contro atti amministrativi che ledono interessi legittimi. Ogni Tar ha un presidente e minimo cinque magistrati amministrativi che in base all’anzianità assumono denominazioni differenti (referendari, primi referendari e consiglieri). Gli stipendi netti mensili dei magistrati amministrativi iniziano da una cifra media che si aggira intorno ai 4.000,00 euro fino ad arrivare a circa 15.000,00 euro mensili netti verso la fine della carriera lavorativa. Questa cifra serve a ripagare i compiti di gestione delle materie amministrative, come accennato, riguardanti, ad esempio, gare d’appalto, illeciti amministrativi e concorsi pubblici. In ultimo, un accenno allo stipendio di un giudice della Corte d’Appello. Da un salario iniziale che arriva quasi a sfiorare i 6.000,00 euro potrà arrivare, grazie ad aumenti in busta paga circa ogni anno e mezzo, a circa 6.700,00 euro mensili a cui aggiungere le indennità arrivando a più di 8.700,00 euro.