O2O è un marketplace online, ossia una piattaforma di contatto tra venditori e acquirenti (in questo caso, tra autori ed editori), che consente di guadagnare su internet scrivendo articoli su vari argomenti, come avviene su Melascrivi e altri siti di questo genere. I contenuti potranno essere suggeriti dalla redazione, ma anche gli aspiranti copywriters potranno avanzare le loro proposte per i loro temi preferiti. Vediamo nei dettagli come funziona questo sito e come fare per iscriversi.
Come guadagnare con O2O
Affiliato al Gruppo Mondadori, Banzai Media è il gestore del sito O2O, che fornisce materiale editoriale ad importanti realtà del web italiano, come Giallozafferano, Studenti.it, Pianeta Donna e Liquida. Chi si vuole cimentare nella scrittura di articoli, guide e tutorial, può iscriversi gratuitamente al sito e proporsi come copywriter. La registrazione è semplice: cliccando sul pulsante “iscriviti” in alto a destra nella home page si accede ad una schermata che richiede l’inserimento delle informazioni personali ed i dati per il pagamento. Questo può infatti avvenire sia via PayPal che via bonifico, ed in questo caso, oltre ad una copia scansionata del documento d’identità e del codice fiscale, sarà necessario fornire le coordinate di un conto corrente. Una volta raggiunta la quota di 25 euro guadagnata scrivendo articoli, l’importo potrà essere riscattato facendone richiesta sulla piattaforma e ricevendolo entro 60 giorni dal giorno della richiesta.
Con O2O è possibile guadagnare scrivendo guide e liste. Le prime devono contenere delle informazioni pratiche su temi di utilità generale (ad esempio, come pianificare un viaggio o come risolvere un problema specifico), mentre chi realizza una lista si deve concentrare su elementi, risorse o suggerimenti elencati in forma di una classifica. Gli argomenti variano dal giardinaggio allo sport, dal fai da te allo shopping, tuttavia alcuni titoli potranno essere suggeriti direttamente dagli autori e, se confermati dalla redazione, potranno essere ricompensati con una retribuzione. I contenuti possono essere realizzati anche in formato video: anche in questo caso occorrerà presentare delle creazioni inedite contenenti istruzioni o suggerimenti pratici.
Recensioni O2O: quanto si può guadagnare?
Con O2O si ricevono delle retribuzioni ogni volta che la redazione approva un contenuto. Questo verrà ricompensato con degli importi differenti, che variano a seconda di alcuni fattori: la tipologia del contenuto, la categoria, la qualità delle realizzazioni ed il rank dell’autore. Quest’ultimo viene definito in base a dei parametri (come la condivisione del contenuto nei social o il loro stile) che vengono valutati periodicamente. Classificandosi nelle prime due posizioni del ranking si potranno ricevere dei bonus, mentre piazzandosi negli ultimi livelli si andrà incontro a delle penalizzazioni; infine, il raggiungimento dell’ultima posizione comporterà la sospensione dell’account. Tutte le informazioni circa le condizioni, il regolamento, le retribuzioni ed il ranking potranno essere visualizzate nel sito di O2O, consultando anche i dettagli contenuti nell’esauriente sezione dedicata alle FAQ.
Vantaggi e svantaggi di O2O
O2O, come altri siti che si rivolgono agli articolisti free lance online, presentano dei punti di forza e degli svantaggi. Relativamente agli svantaggi di questi portali, va specificato che con queste piattaforme online non si stipula un contratto di collaborazione che garantisce una retribuzione mensile fissa: il ricavato dipenderà dai contenuti non solo scritti, ma anche accettati (quelli rifiutati non verranno ricompensati). Inoltre, le somme così guadagnate dovrebbero essere dichiarate all’Agenzia delle Entrate e decurtate da eventuali imposte. Riporre eccessive aspettative di guadagno con questi siti non è quindi raccomandabile: si rivelano invece delle buone opportunità per studenti, per chi intende arrotondare lo stipendio mensile con piccoli importi addizionali e per chi intende mettersi alla prova come copywriter, per testare le proprie abilità ed approdare successivamente ad impieghi più strutturati e maggiormente retribuiti.
