Internet può agevolare la ricerca di proposte lavorative, con portali specifici e siti che elencano le offerte disponibili a seconda del settore professionale e dell’area geografica selezionata. Tuttavia, occorre tenere gli occhi aperti in caso di annunci di lavoro fasulli, dietro i quali si celano delle truffe che potrebbero causare spiacevoli perdite di tempo o addirittura di denaro. Vediamo come si caratterizzano queste offerte e come identificarle.
Il mercato del lavoro nell’era di internet
Il mercato del lavoro si è evoluto notevolmente negli ultimi 20 anni. Se prima era necessario sempre inviare un curriculum cartaceo con il canale della posta tradizionale, ora la grande maggioranza delle aziende richiede l’invio di un CV via email ed anche i documenti aggiuntivi, come attestati universitari, certificati di corsi e referenze possono essere scannerizzati ed inviati digitalmente, insieme alla lettera di motivazione.
Alcune offerte di lavoro, come quelle delle grandi organizzazioni internazionali, sono accessibili sul sito del datore di lavoro, che può mettere a disposizione una pagina specifica dove inserire i dati personali, accademici e professionali direttamente online. Sebbene questa prassi sia ormai ben radicata nell’ambito privato, anche le amministrazioni pubbliche possono prevedere una candidatura interamente online, permettendo di risparmiare tempo prezioso.
Tutto questo va sicuramente a vantaggio sia delle aziende, che possono ricevere ed elaborare velocemente un numero elevato di application in tempi rapidi, sia per i candidati, che possono preparare ed inviare il loro pacchetto di documenti velocemente, senza dover ricorrere alla stampa e alla fila alle poste per inviare costose raccomandate. E a beneficiare di questa nuova tendenza è anche l’ambiente, in quanto si sprecano meno carta e cartucce per stampanti.
Purtoppo l’avvento di internet nel mercato delle offerte lavorative non ha apportato solo vantaggi, ma anche fastidiosi inconvenienti. Uno de questi consiste negli annunci di lavoro fasulli, vere e proprie trappole che nascondono degli intenti truffaldini ai danni dei candidati. Ecco come funzionano e come difendersi.
Offerte di lavoro truffa: come individuarle
La tipica offerta-truffa si basa su un annuncio inizialmente vago, con pochi ma allettanti vantaggi e un elenco essenziale di mansioni poco definite. Ad esempio, si può promettere un contratto a tempo indeterminato per delle prestazioni editoriali da effettuare anche a distanza tramite da computer, o dei buoni guadagni con ottime provvigioni per un’attività promozionale o di marketing. Rispondendo a questi scarni annunci, si riceve (in tempi generalmente rapidi) una risposta con un invito a presentarsi presso gli uffici dell’azienda per un colloquio introduttivo.
È proprio a questa mail di prino contatto che occorre prestare attenzione per valutare la veridicità della proposta: l’intestazione è personalizzata? Si ha l’impressione che sia un semplice “copia e incolla”, o è stata scritta appositamente per noi? Presenta errori di ortografia? Si fa riferimento a delle attività precise, ad un contratto di lavoro, alla retribuzione? Ed infine, gli indirizzi del mittente (sia email, che quello della presunta sede) sono ufficiali e corrispondono a dei dati che possono essere rintracciati sul website della società?
Un indirizzo poco chiaro, vari errori di grammatica e di sintassi e soprattutto una serie di informazioni poco trasparenti circa le mansioni da compiere, edulcorate da promesse di carriera e di retribuzioni interessanti sono indici di un’eventuale “scum”, una truffa che potrebbe rivelarsi pericolosa. A chi si presenta alla fantomatica intervista, i finti reclutatori potranno proporre delle attività di prova di alcune ore, durante le quali i candidati ignari della truffa forniranno delle prestazioni gratuite (come ricerca clienti, mansioni amministrative o realizzazione di documenti) dopo le quali saranno invitati a tornare a casa per la risposta finale, che purtroppo non giungerà mai. Nel peggiore dei casi, si potranno ricevere delle offerte per corsi di formazione a pagamento, necessari per assicurarsi l’assunzione presso l’azienda.
É consigliabile quindi non solo evitare queste truffe, ma anche segnalarle alle autorità competenti e condividerle su internet, in modo tale da permettere un loro riconoscimento immediato da parte di chi cerca lavoro in buona fede.