La lotta contro il precariato è sostenuta dagli incentivi per le assunzioni di specifiche categorie di lavoratori come disabili, giovani under 35, over 50. Imprese e aziende che assumeranno a tempo indeterminato lavoratori appartenenti ad una delle categorie citate potranno usufruire di interessanti sgravi fiscali, volti a sostenere l’occupazione e a far diminuire la disoccupazione. Gli incentivi variano a seconda del tipo di assunzione e in base all’età o alle particolari abilità del neo assunto. Per questo motivo approfondiremo nei dettagli i bonus previsti per il 2024, le novità e le conferme che arriveranno con il nuovo anno.
Novità incentivi assunzioni disabili per il 2024
L’assunzione di persone con disabilità comporta incentivi economici per l’impresa che offre contratti di lavoro a tempo indeterminato o a termine, part time o full time. Lo scopo è chiaro, favorire l’inserimento e l’integrazione nel mondo del lavoro dei disabili che presentano una riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 79% (o con minorazioni incluse nella prima e terza categoria del testo unico relativo alle pensioni di guerra), una riduzione compresa tra il 67% e il 79% (appartenenti alla quarta e sesta categoria) e lavoratori con disabilità intellettiva e psichica che determina una diminuzione della capacità riduttiva non inferiore al 45%.
Oltre ai contratti prima citati, rientrano nelle agevolazioni i contratti di lavoro subordinato, i contratti di lavoro a domicilio subordinati allo svolgimento dell’attività lavorativa presso il domicilio del disabile o in un altro luogo prestabilito e i contratti di somministrazione.
Procedendo con le assunzioni di disabili, il datore di lavoro otterrà un incentivo economico in misura diversa a seconda delle caratteristiche del lavoratore che è stato assunto e in base alla tipologia di contratto stipulata. Qualora il contratto risultasse essere a tempo indeterminato e l’assunzione relativa a disabili con la riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%, l’incentivo sarebbe pari al 70% della retribuzione mensile lorda ai fini previdenziali. Fornire un’occupazione a lavoratori disabili con riduzione della capacità lavorativa compresa tra 67% e 79%, invece, comporterebbe un incentivo del 35% della retribuzione mentre l’assunzione di lavoratori con disabilità superiore al 45% sarebbe seguita da un incentivo economico pari al 70% della retribuzione.
Un ultimo aspetto importante da chiarire quando si parla di bonus assunzioni riguarda la durata dell’incentivo che sarà pari a 36 mesi per i lavoratori con riduzione superiore al 79% o compresa tra 67% e 79% assunti a tempo indeterminato e di 60 mesi per i lavoratori con riduzione superiore al 45% assunti con contratto a tempo indeterminato. Nel caso in cui il contratto risulti essere a tempo determinato, la durata dell’incentivo sarà pari a 12 mesi per l’assunzione di lavoratori disabili con riduzione intellettiva e psichica superiore al 45%.
Giovani under 35: bonus assunzioni prolungato al 2024
Il bonus assunzioni under 35 prevede incentivi economici per i datori di lavoro che assumono giovani all’interno della propria impresa. Parliamo di una proroga del bonus già esistente per il 2024 con l’introduzione di alcune novità, come l’aumento di due anni dello sgravio contributivo e l’estensione dell’età per ottenere le agevolazioni (da 29 anni a 35). Inoltre, è stato introdotto un bonus assunzioni per le eccellenze, riservato ai giovani che presentano carriere universitarie eccellenti, laureati con 110 e lode under 30 e ricercatori under 30.
Scendiamo nei dettagli del bonus assunzioni under 35 e scopriamo come lo sgravio contributivo previsto per i datori di lavoro che assumono disoccupati di età inferiore ai 35 anni con contratto a tempo indeterminato sia pari al 50%. Sono inclusi nell’incentivo il prolungamento del contratto di apprendistato e la trasformazione del contratto a termine in indeterminato.
I requisiti per le aziende per approfittare del bonus assunzioni sono da approfondire per non avere dubbi sui vantaggi da ottenere nel momento in cui si assume un under 35. Occorre essere un datore di lavoro privato, non aver licenziato nei sei mesi precedenti all’assunzione, non licenziare il giovane che viene assunto per i successivi sei mesi, possedere il DURC, assumere disoccupati che non hanno usufruito di altri bonus assunzioni e non superare i 3 mila euro annui di sgravio contributivo. La decontribuzione sarà pari al 50%, ma potrebbe arrivare al 100% al Sud Italia, per una durata massima di 3 anni.
Il giovane che desidera essere assunto, invece, dovrà avere un’età massima di 35 anni non compiuti, essere privo di una occupazione, non avere mai stipulato un contratto a tempo indeterminato e non essere stato beneficiario di alcuna agevolazione fiscale su precedenti assunzioni.
Assunzioni over 50 e donne, quali sono gli incentivi previsti?
La ricerca di una occupazione dopo aver superato i 50 anni di età non è semplice. Esistono, però, incentivi per i datori di lavoro che assumono lavoratori over 50, disoccupati da minimo 12 mesi e che risultino essere registrati presso un Centro per l’impiego della città di appartenenza. Gli incentivi riguardano sia la sottoscrizione di contratti a tempo determinato che indeterminato anche se presentano misure diverse in base alla tipologia del contratto stesso. Assumere a tempo indeterminato significa ottenere uno sgravio fiscale del 50% dei contributi Inps o Inail per una durata massima di 18 mesi. Sono inclusi anche la trasformazione di un precedente contratto a tempo determinato in indeterminato o l’assunzione part time per neo-assunti. In caso di assunzioni a tempo determinato, lo sgravio sarebbe pari al 50% ma sono previste condizioni diverse da rispettare. La durata massima, infatti, è di 12 mesi anche se riguarda neo-assunti in somministrazione o con contratti part time.
Le aziende che assumono over 50 devono sottostare a specifiche condizioni per poter ottenere gli incentivi. Ci riferiamo al presupposto che l’assunzione, la proroga o la trasformazione di un contratto comporti un incremento netto del numero di dipendenti rispetto alla media dei dodici mesi precedenti, alla regolarità della retribuzione e al rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro relativo al proprio settore di appartenenza.
Per quanto riguarda il bonus donne disoccupate 2024, gli incentivi previsti sono rivolti alle assunzioni da parte di aziende delle lavoratrici in aree svantaggiate. Lo sgravio contributivo è pari al 50% delle retribuzioni delle donne assunte che risultano essere prive di una occupazione da minimo sei mesi e che risiedono in Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Calabria e in alcuni territori del centro nord, come la provincia di Ferrara e Piacenza. Non sono previsti limiti di età per le donne che vengono assunte e le tipologie di contratto che rientrano negli incentivi sono a tempo determinato, indeterminato e di somministrazione. La diminuzione dei contributi ha una durata prevista di 12 mesi per l’assunzione con contratto a tempo determinato o in somministrazione e di 18 mesi per la sottoscrizione di contratti a tempo indeterminato. La durata è di 18 mesi anche nel caso in cui ci sia una trasformazione di un impiego a termine in permanente. La domanda per richiedere l’incentivo va presentata all’Inps attraverso la compilazione di un apposito modulo per via telematica. L’ente predisposto effettuerà i necessari controlli che attestino la reale soddisfazione dei requisiti sia da parte dell’azienda che della donna prima di accettare di fornire lo sgravio contributivo.
Novità per i bonus assunzioni a tempo indeterminato nel 2024
Analizzando gli incentivi attivi per le assunzioni di over 50, under 35, donne e disabili abbiamo più volte accennato ai tipi di contratto che rientrano nelle agevolazioni e le differenti misure di riduzione economica in base alla tipologia stessa. Esiste, poi, un preciso decreto che mira a stabilizzare il più possibile l’occupazione fornendo incentivi dedicati alle assunzioni con contratto a tempo indeterminato. Sono previsti cambiamenti per il 2024 anche se le certezze, per il momento, sono poche.
Alcune novità le abbiamo già introdotte. Parliamo dell’innalzamento dell’età del lavoratore da 29 a 35 anni e degli incentivi rivolti esplicitamente alle assunzioni di giovani brillanti, universitari e ricercatori con età inferiore ai 30 anni. Per quanto riguarda requisiti e condizioni a cui devono sottostare azienda e lavoratore li abbiamo ampiamente descritti nel paragrafo relativo al bonus assunzioni under 35. Per il momento, nulla cambia in tal senso e lo sgravio del 50% rimane per le tipologie di contratto già viste, all’interno di un limite massimo di 3 mila euro. Significa che il massimale mensile è pari a 250,00 euro e il massimale giornaliero a 8,06% per una durata massima di 36 mesi.
L’incentivo delle assunzioni a tempo indeterminato non si può aggiungere alle agevolazioni Donne o Over 50 mentre è consentito per i benefici derivanti dall’iscrizione all’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro riguardanti lavoratori percettori di Naspi e i disabili.
Il datore di lavoro può controllare autonomamente il possesso dei requisiti di un possibile dipendete attraverso il sito internet dell’Inps e ad una utility denominata “Servizio di verifica esistenza rapporti a tempo indeterminato” presente nella sezione “Tutti i servizi” del portale. Inserendo il codice fiscale del lavoratore, il datore di lavoro potrà accertare l’assenza di rapporti di lavoro con contratti a tempo indeterminato durante la vita lavorativa del soggetto. Gli elementi necessari per richiedere l’incentivo sono il Tipo Incentivo, nello specifico dovrà essere indicato il valore GECO (esonero contributivo articolo 1, comma 100 e seguenti della Legge 27 dicembre 2017, numero 205), il codice Ente Finanziatore HOO (Stato), l’importo corrispondente all’incentivo (importo posto a conguaglio riguardante il mese) e l’importo arretrati incentivo (importo dell’esonero contributivo riferito ai mesi di gennaio e febbraio).