Quali sono i requisiti previsti dall’Agenzia delle Entrate per ottenere le detrazioni fiscali per il Risparmio Energetico in questo 2024? Poter detrarre importi importanti dall’imposta lorda significa per il contribuente stabilire un’imposta netta dovuta inferiore.
Esiste un elenco specifico che indica tutte le possibili detrazioni Irpef valide per l’anno in corso. Dagli interessi sul mutuo dell’abitazione principale ai canoni di locazione dell’abitazione stessa, dall’installazione di impianti di sicurezza alle spese per i premi assicurativi su particolari tipologie di assicurazioni, dalle spese scolastiche a quelle per attività sportive praticate dai figli, dalle spese funebri fino alle spese sostenute per compiere ristrutturazioni edilizie, per il risparmio energetico o per attuare misure antisismiche. Oggi ci interesseremo proprio alle detrazioni per il Risparmio Energetico nel 2024 per scoprire quali sono i requisiti che permetteranno di diminuire l’importo dell’imposta dovuta.
Requisiti Agenzia dell’Entrate per ottenere detrazioni di Risparmio Energetico
Importanti novità hanno caratterizzato la Legge di Stabilità 2024 per quanto riguarda le detrazioni fiscali per il Risparmio Energetico. La detrazione è stata ridotta al 50% per tutte le spese che sono state sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 per coprire interventi di acquisto e messa in opera di finestre che includono gli infissi, di schermature solari e di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con nuovi impianti forniti di caldaie a condensazione che presentano un’efficienza equivalente (se non superiore) alla classe A di prodotto. Di conseguenza, ogni intervento effettuato per sostituire un impianto di climatizzazione invernale con un impianto con caldaia a condensazione di efficienza minore alla classe A è escluso dalla detrazione.
I requisiti per poter, invece, usufruire delle detrazioni al 65% riguardano l’aver sostenuto spese per affiancare alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con un impianto di efficienza superiore alla classe A l’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, che risultino appartenenti alle classi V, VI oppure VIII, oppure di impianti con apparecchi ibridi, composti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, uniti in fabbrica e pensati dal fabbricante proprio per funzionare in combinazione tra loro o aver acquistato e posato in opera generatori d’aria calda a condensazione. Il valore massimo della detrazione è pari a 100.000 euro, inoltre, requisito fondamentale per beneficiare della detrazione è che gli interventi accennati debbano portare ad un risparmio di energia primaria, PES, pari minimo al 20%.
Con la nuova Legge di Stabilità, dunque, si separano le detrazioni in base a lavori a minor impatto e lavori che determinano un considerevole impatto energetico.
Bonus per ottenere detrazioni fiscali energetiche nel 2024
Un requisito fondamentale per poter ottenere le detrazione fiscali Irpef per il Risparmio Energetico nel 2024 è che la reale esistenza delle condizioni per cui l’accesso a tali detrazioni sia giustificato debba essere sostenuta da professionisti abilitati. Questi dovranno rilasciare una dichiarazione della prestazione energetica degli edifici raggiunta in seguito ai lavori e alle spese sostenute.
Anche gli istituti autonomi per le case popolari possono accedere alle detrazione a condizione che gli interventi di efficienza energetica siano stati effettuati sugli immobili di loro proprietà, su immobili gestiti in deroga dai comuni, su immobili impiegati per edilizia residenziale pubblica, o per interventi realizzati su immobili posseduti e assegnati a soci appartenenti alle cooperative di abitazione a proprietà indivisa.
Ritroviamo, poi, l’aliquota maggiorata al 70% e 75% per i lavori di riqualificazione delle parti comuni dei condomini entro un limite di 40.000 euro di spesa che deve essere moltiplicato per il numero di appartamenti dell’edificio.
Detrazioni fiscali importanti, poi, si possono ottenere anche nel 2024 in relazione al sisma bonus, dedicato agli interventi realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali che rientrano nelle zone sismiche 1, 2 e 3 per ridurre il rischio sismico solo se vengono associati alla riqualificazione energetica. Parliamo di detrazioni dell’80% per interventi che comportano il passaggio ad una classe di rischio inferiore e dell’85% per interventi che determinano uno spostamento a due classi di rischio inferiori.
In conclusione al nostro articolo, riassumeremo gli interventi inclusi nelle spese soggette a detrazioni. Parliamo di riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, di miglioramento termico di un edificio (coibentazioni, pavimenti e finestre inclusi gli infissi), dell’installazione di pannelli solari e della sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Il bonus fiscale per questi interventi, dedicato a chi aumenta l’efficienza energetica di un edificio, una volta che sarà riconosciuto il diritto in sede di esibizione della dichiarazione dei redditi, verrà ripartito in 10 quote annuali di importo equivalente.