Quali sono le esenzioni che permettono di non pagare le tasse in Italia? Le attenzioni nei confronti di determinate categorie di persone non mancano nella nostra penisola e consentono di evitare il pagamento di tasse e imposte qualora ci siano i giusti presupposti. Esenzioni per reddito minimo, dal pagamento delle tasse universitarie a quello dei ticket sanitari fino al canone Rai, siamo pronti per scoprire chi può non pagare le tasse e quali sono le imposte coinvolte.
Esenzioni per non pagare le tasse in Italia con reddito minimo
Il numero delle tasse in Italia è elevato e tutti i cittadini sono tenuti a pagarle tranne i soggetti esonerati in quanto in possesso di determinati requisiti. Conoscere tali requisiti è fondamentale per non incorrere in multe e sanzioni gravi in caso di mancato pagamento delle tasse. La maggior parte dei soggetti che possono considerarsi esonerati lo sono a causa del reddito minimo. Il diritto all’esenzione dal pagamento delle tasse per reddito minimo è previsto per specifiche categorie di persone che presentano condizioni sociali e personali legate a determinate situazioni patrimoniali. Di quali tasse parliamo? Si fa riferimento soprattutto alle esenzioni relative ai ticket sanitari e alla possibilità di effettuare senza costo alcuno prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e ulteriori prestazioni specialistiche ambulatoriali che risultano garantite dal Servizio Sanitario Nazionale e necessarie per le proprie condizioni di salute. Gli esenti, in questo caso, sono i bambini al di sotto dei sei anni di età e gli adulti di età superiore ai 65 anni che appartengono ad un nucleo familiare con reddito annuo inferiore a 36.151.98 euro, i disoccupati e i familiari a carico con reddito annuo non superiore a 8.263,31 euro aumentato a 11.362,05 euro in caso di presenza di coniuge e di altri 516,46 euro per ogni figlio a carico. Altre persone esonerate per reddito minimo sono i titolari di pensione sociale e i familiari a carico, i titolari di pensioni al minimo con età superiore ai 60 anni appartenenti ad un nucleo familiare con reddito annuo inferiore a 8.236,31 euro.
Un’altra tassa per cui è previsto l’annullamento del pagamento in base al reddito minimo riguarda la scuola. La tassa scolastica è un contributo obbligatorio fissato per gli ultimi anni delle superiori equivalente a 63,51 euro. Possono non pagarla i soggetti che hanno un reddito annuo inferiore al limite fissato dal Miur che varia in base al numero dei componenti familiari. Ad esempio, per i nuclei familiari con quattro persone l’area no tax è fissata a 13.703 euro di reddito annuo mentre per i nuclei con cinque componenti il limite sale a 15.931 euro.
Come non pagare le tasse universitarie, Tari, Tasi e bollo auto in Italia
Le tasse universitarie sono altre tasse il cui pagamento non è previsto per determinati soggetti. Parliamo del contributo che gli studenti universitari devono versare in base al reddito e al merito. Anche in questo caso sono previste delle aree no tax. Le esenzioni riguardano gli studenti con ISEE inferiore a 13 mila euro (per alcune università il limite è fissato a 15 mila euro e per altre a 23 mila euro) oppure gli studenti in possesso di una Borsa di Studio che si ottiene per meriti scolastici.
Esenzioni sono previste poi in relazione al pagamento della Tari e della Tasi. La prima è la tassa sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che non deve essere pagata dai titolari di locali e di aree inutilizzabili in quanto si tratta di zone non fruibili e che non producono rifiuti. La seconda tassa è un tributo comunale sugli immobili per servizi indivisibili e non deve essere pagata i proprietari di una prima casa e di terreni agricoli.
Il pagamento del Canone Rai, invece, può essere evitato da chi non possiede un apparecchio televisivo o una radio, dagli anziani di età superiore ai 75 anni con reddito annuo inferiore agli 8 mila euro, dagli invalidi degenti in case di riposo, dai militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato e dai rivenditori di apparecchi televisivi.
Altra esenzione riguarda il pagamento del bollo auto ed è prevista per i disabili che possiedono veicoli a benzina di cilindrata inferiore ai 2000 cm3 e veicoli diesel di cilindrata inferiore ai 2800 cm3. Sono esenti anche i proprietari di veicoli immatricolati da più di 30 anni, di veicoli ecologici con motori elettrici ad emissioni zero e di sistemi ibridi con motore termico e motore elettrico.