Cessione del quinto INPDAP con tabelle dei tassi di interesse e calcolo della rata online. Dipendenti e pensionati possono accedere, in caso di necessità di una liquidità, alle possibilità di prestiti personali previste anche in questo 2024. Dopo aver analizzato il caso specifico dei prestiti Inail parliamo di ex INPDAP in quanto l’ente è stato assorbito nel 2011 dall’INPS con il decreto salva Italia dell’allora governo Monti.
Cessione del Quinto Inpdap 2024: come funziona?
L’obiettivo era fondere in un unico organismo, come appunto l’INPS, tutte le attività e responsabilità fino ad allora in carico a una serie di enti minori, tra cui appunto l’INPDAP (Istituto Nazionale Previdenza Dipendenti Pubblica Amministrazione). Ad oggi quindi chiunque un tempo faceva riferimento all’INPDAP, e che a livello territoriale ancora fa riferimento ai vecchi uffici INPDAP, a livello centrale deve fare riferimento all’INPS. In pratica, se ha bisogno di un prestito con cessione del quinto deve controllare le regole presenti sul sito INPS per gli iscritti come dipendenti pubblici.
La cessione del quinto prevista da INPS funziona come tutte le altre, ovvero permette al pensionato di ottenere una liquidità da un istituto di credito a fronte di una cessione diretta di parte della pensione. Tale trattenuta non può ovviamente superare il quinto dell’importo mensile percepito come pensione dal soggetto ex dipendente pubblico. Il prestito va richiesto direttamente all’istituto di credito, scelto tra quelli presenti nella lista disponibile sul sito INPS e convenzionato con l’ente di previdenza. La durata del finanziamento non può essere superiore ai 10 anni ed è obbligatorio per il pensionato stipulare anche la copertura assicurativa a tutela del credito. Le cifre richiedibili sono direttamente proporzionali alle cifre cedibili della pensione, per cui saranno più alte nel caso in cui la pensione sia di una certa consistenza, mentre saranno più basse in caso di pensione minima o comunque non molto alta.
Prestiti Pensionati INPDAP 2024 con cessione del quinto: documenti
Prima di poter inoltrare la richiesta di finanziamento al proprio istituto di credito, come già visto per i prestiti per pensionati Findomestic il nostro pensionato INPDAP deve necessariamente richiedere all’INPS la “comunicazione di cedibilità della pensione”. Questo documento è fondamentale per l’inoltro della pratica, in quanto attesta sia la possibilità di cessione di una parte della pensione, sia quale può essere l’importo massimo cedibile.
Tale documentazione deve essere richiesta all’INPS nel caso in cui il pensionato faccia richiesta di prestito presso un istituto non convenzionato, mentre se ci si rivolge ad uno degli enti presenti nella lista delle convenzioni, la comunicazione di cedibilità viene fatta direttamente dalla banca che ha un collegamento telematico diretto con l’istituto di previdenza. Il consiglio è di rivolgersi agli enti convenzionati in quanto la pratica risulta più snella e molto più rapida, ed inoltre all’interno della convenzione sono anche considerati dei tassi di interesse che tali istituti bancari devono applicare molto più agevolati rispetto al mercato dei finanziamenti.
Quinto Inpdap: Tassi di interesse applicati e calcolo rata cessione
Come abbiamo già sottolineato, in caso ci si rivolga agli istituti di credito convenzionati con INPS i tassi di interesse applicati sono molto vantaggiosi per i pensionati. Sul sito dell’INPS potete agevolmente visionare le tabelle dei tassi applicate dalle diverse banche convenzionate, a seconda della vostra fascia di età. In questa sede sottolineiamo che ci sono dei tassi soglia che le banche non possono superare, in quanto decisi in sede di sottoscrizione della convenzione.
Tali tassi sono differenziati per età e per cifra. Ovvero, fino a 5 mila euro di prestito partono da un 9,09% per chi ha meno di 59 anni, per arrivare ad un 10,69 tra 60 e 69 anni e un 13,29% per un’età compresa tra 70 e 79 anni. Nel caso di cifre superiori a 5 mila euro i tassi massimi sono, rispettivamente, 8,71% e 10,31%. Ricordiamo comunque che nel caso un cui percepiate la pensione minima non potete accedere alla cessione del quinto e che il calcolo rata può essere fatto basandosi sulla cifra percepita di pensione.