Poste Italiane propone una varietà di finanziamenti nel 2024 e prestiti ai titolari di conto BancoPosta. Ognuno di loro prevede differenti condizioni, più o meno vantaggiose, a seconda di cosa si ha bisogno e del perché lo si richieda. Ognuna di queste tipologie di prestito prevede tassi diversi, a seconda anche delle garanzie applicate e della modalità di rimborso del differimento nel tempo. Inoltre alcuni dei prestiti non richiedono documentazione in merito allo scopo del finanziamento, mentre per altri tale documentazione è obbligatoria ai fini della richiesta.
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Prestiti BancoPosta Poste Italiane 2024, tassi di interesse
BancoPosta ha previsto, da un certo punto di vista, un prestito per ogni esigenza. Si va infatti dal prestito BancoPosta di base, a quello flessibile che ha una modalità di gestione più semplice. C’è il prestito per il consolidamento debiti e quello per ristrutturare o acquistare casa. Il miniprestito per le spese irrisorie, ma necessarie e le varie tipologie di cessione del quinto. Inoltre ci sono le due tipologie di prestiti online, dedicati a coloro che sono titolari di conto BancoPosta online, conto BancoPosta Click o anche un conto corrente di un altro istituto di credito. Le cifre da poter richiedere vanno dal minimo dei 1000 euro del miniprestito, al massimo di 60 mila euro dei prestiti per ristrutturazione o acquisto casa.
Anche per quanto riguarda le durate del differimento, le variazioni sono ampie, ovvero si passa dal minimo dei 12 mesi sempre riferito ai miniprestiti, alle 120 mensilità. Purtroppo sul sito di poste italiane non vengono forniti i tassi di interesse applicati a nessuno dei finanziamenti di cui vi abbiamo parlato. Questo è dovuto al fatto che tali finanziamenti non sono quasi mai erogati direttamente dalle poste, ma da società affiliate come Compass s.p.a.
Per questo motivo coloro che sono interessati a sapere i costi e i tassi di tali prestiti sono obbligati a prendere un appuntamento e farsi dare tali informazioni. Solo per quanto riguarda i prestiti con cessione del quinto sono esplicitati alcuni esempi con i relativi tassi. Per i quali abbiamo un TAN dell’8,92% e un TAEG del 9,38% per i prestiti BancoPosta per pensionati; un TAN fisso del 7,35% e un TAEG del 7,80% per i dipendenti pubblici che decidono di far trattenere un quinto del proprio stipendio; e un TAN fisso del 10,33% e un TAEG del 10,90% per i dipendenti privati che accedono a questo tipo di opzione.
Calcolo rata Prestito BancoPosta: come fare?
Poste Italiane non permette tramite il proprio sito di simulare un eventuale finanziamento. Ma non dovete per questo scoraggiarvi. Basta armarsi di un po’ di pazienza e di carta e penna (e magari di una calcolatrice) ed è possibile farsi da soli tali calcoli. Necessario avere tre dati fondamentali per fare i calcoli però, ovvero la cifra che si desidera richiedere, il numero delle rate in cui si intende restituire il capitale richiesto e il tasso di interesse da applicare. Solo se avete queste dati potete procedere ad un “rapido” calcolo, magari approssimativo dato che non tiene il conto di altre eventuali spese accessorie, ma comunque tale da dare un’idea di come potrebbe essere il proprio prestito.
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La formula da usare è: Capitale da richiedere + (prestito richiesto/100* percentuale del tasso di interesse), il tutto da dividere per il numero delle rate.
Sappiamo che in questo momento starete rimpiangendo di non essere stati attenti durante le lezioni di matematica a scuola. Proprio per questo facciamo noi i calcoli per voi, o almeno facciamo un piccolo esempio. Consideriamo un prestito da richiedere di 30 mila euro, da restituire in 7 anni, ovvero 84 mensilità, ad un tasso di quelli detti sopra tipo il 7,80%. Per cui avremo 30000 + (30000/100*7,80) tutto diviso 84 = 385 euro di rata mensile. Semplice no? Ora se vi interessa avere un’idea del vostro eventuale prestito, munitevi delle informazioni necessarie e fate due conti anche voi.