Approfondiremo la conoscenza dei Buoni Fruttiferi Postali dematerializzati. Vedremo, poi, come procedere al calcolo degli interessi di questo strumento di risparmio proposto da Poste Italiane.
I buoni dematerializzati sono l’evoluzione dei tradizionali Buoni Fruttiferi Postali e si possono sottoscrivere tramite internet. Tanti italiani scelgono di affidare i propri risparmi alle Poste Italiane usufruendo dei buoni fruttiferi. Oggi scopriremo se percorrere questa strada nel 2024 è davvero conveniente e se è la giusta soluzione per mettere in sicurezza i propri risparmi e vederli fruttare.
Buoni Fruttiferi Postali Dematerializzati: cosa sono?
I Buoni Fruttiferi Postali dematerializzati sono uno strumento finanziario equivalente ai tradizionali BFP che danno in più la possibilità, ai correntisti BancoPosta, di sottoscriverli online. Entrando nello specifico, possono usufruire dei BFP i titolari di un conto BancoPosta, BancoPosta Più, BancoPosta Click e i possessori di un libretto di risparmio postale.
Oltre al vantaggio di evitare lunghe file agli sportelli postali, che possono avvenire ad esempio nel caso dei Buoni Fruttiferi Ordinari, i buoni dematerializzati offrono la possibilità di richiedere parzialmente il rimborso del capitale che viene investito e non possono, in nessun caso, essere trasformati in dei depositi dormienti cadendo in prescrizione dopo un tot di anni. Alla scadenza, infatti, il rimborso verrà accreditato direttamente sul conto postale del cliente.
Il buono è nominativo e la durata varia dai 18 mesi ai 20 anni. Può essere cointestato fino ad un massimo di quattro persone avendo, ognuno, la facoltà di richiedere il rimborso anticipato del capitale investito. E’ possibile scegliere tra diverse tipologie di buoni ricordando che solo i BFP Diciottomesi, i BFP Diciottomesi Plus, i BFP a 2 anni Plus, i BFP a 3 anni Plus e i BFP3x4 e i BFP Ordinari possono essere sottoscritti sia in formato cartaceo che online. Per acquistare i BFP3x4Fedeltà, i BFP Eredità Sicura, i BFP Dedicati ai minori e i BFP Impresa occorrerà, invece, recarsi ad uno sportello postale per procedere con la sottoscrizione.
L’investimento minimo, richiesto da Poste Italiane, relativo ai Buoni Fruttiferi è di 250 euro. Salendo con l’importo bisogna considerare i multipli di questa cifra (500, 750, 1000, 1250…). Il rendimento non è molto alto, chi acquista un buono fruttifero lo deve fare con la consapevolezza che il proprio denaro investito non crescerà esponenzialmente. Il vantaggio sta nel fatto che i propri risparmi saranno al sicuro, tutelati e protetti. Inoltre, la somma investita potrà essere ritirata in qualsiasi momento ottenendo gli interessi maturati fino al momento del prelievo.
Calcolo interessi dei Buoni Dematerializzati
Per quanto il rendimento dei Buoni Fruttiferi dematerializzati non sia alto è comunque certo. Vediamo, allora, come calcolare gli interessi di questo strumento di risparmio. Il correntista dovrà semplicemente accedere alla pagina www.risparmiopostaleonline.poste.it appartenente al sito ufficiale di Poste Italiane.
Apparirà un form nel quale bisognerà inserire i dati richiesti per scoprire quanto vale il buono fruttifero. Occorrerà selezionare la tipologia del buono (ad esempio BFP ordinario o BFP a 3 anni Plus), la data di emissione, la data del rimborso e l’importo del capitale che si è sottoscritto. Il correntista che il 9 maggio 2016 ha sottoscritto un buono ordinario dal valore di 1000 euro, il 15 novembre 2024 (data ipotetica del rimborso) riceverà netti (non tenendo conto dell’imposta di bollo) 1000,22 euro.
Il rendimento non è, dunque, il motivo principale per cui si sceglie di acquistare i buoni fruttiferi dato che parliamo di cifre irrisorie. Come già accennato, i vantaggi risiedono soprattutto nella protezione dei propri risparmi, garantiti dallo Stato Italiano. C’è un altro elemento molto importante, la tassazione agevolata. Parliamo del 12,50% sui rendimenti, mentre l’importo dell’imposta di bollo risulta essere pari ai redditi da capitale. Significa che al di sotto dei 5mila euro l’imposta non si paga e al di sopra di questa cifra si pagherà lo 0,2% ovvero il 2 per mille. Inoltre, non sono previste altre spese aggiuntive.
In conclusione, i Buoni Fruttiferi Postali dematerializzati sono lo strumento adatto a chi punta alla protezione dei propri risparmi accontentandosi di un minimo rendimento.