Facebook, oltre ad essere il più grande e più diffuso social network del pianeta, è una società per azioni quotata in borsa e della quale volendo si possono comprare azioni come investimento. Nato nel 2004 in un Università americana dal genio di Mark Zuckerberg, dapprima come sito di dating online e poi come social, è oggi una società solidissima. Vi abbiamo spiegato già come guadagnare con una pagina Facebook, ora vi diremo invece come fare ad investire nelle azioni del social network.
Azioni Facebook: valore in Borsa della società di Zuckerberg
Nell’anno passato, il 2015, ha avuto un fatturato di circa 18 milioni di dollari, conta circa 11 mila dipendenti ed è presente con oltre 63 lingue nel mondo. Ad oggi è, insieme a Google, uno dei siti più utilizzati da utenti di tutte le fasce di età. In un certo senso si può anche dire che grazie a Facebook molti utenti che prima non utilizzavano il PC ora lo fanno. In qualche modo ha fatto per l’alfabetizzazione informatica, ciò che la televisione ha fatto per incrementare l’alfabetizzazione.
La quotazione in borsa della società per azioni Facebook è avvenuta 4 anni fa, nel 2012, con una quotazione di 38 dollari per azione e una capitalizzazione del gruppo di circa 104 miliardi di dollari. Cifre realmente stratosferiche, specialmente per un debutto in borsa, se consideriamo che l’IPO, ovvero l’offerta iniziale di collocazione, è una delle più alte della storia del Nasdaq. Alla collocazione era possibile accedere solo al 13,6% del capitale, una fetta molto piccola e destinata principalmente al pubblico di investitori degli Stati Uniti. Gli italiani che allora hanno provato ad acquistare hanno dovuto o rivolgersi ai broker che potevano collocare le poche briciole disponibili, oppure acquistare fondi al cui interno erano presenti azioni Facebook. Chiunque sia riuscito in un modo o nell’altro ad acquistarle ha fatto un affare. In quattro anni le azioni sono cresciute vertiginosamente, e solo nell’ultimo anno sono passate da una quotazione di 80 dollari a 120 dollari, toccando un minimo solo in agosto quando avevano un valore di 18, dal quale però si sono prontamente rialzate. Oggi la quotazione delle azioni Facebook si attesta sui 128,77 euro (data 04 ottobre 2016).
Come comprare azioni Facebook: conviene investire?
Sul nostro sito vi abbiamo già spiegato come investire in azioni della Roma o di altre società calcistiche, e ora che ci spostiamo sui social network il discorso rimane sempre analogo. Come abbiamo già sottolineato, coloro che hanno intenzione di comprare titoli Facebook possono decidersi se affidarsi ad un broker o comprare fondi che hanno investito anche in azioni Facebook. Se ci affidiamo ad un broker l’obiettivo è acquistare una piccola fettina della società più in forma del momento e il cui titolo continua a crescere nonostante le perplessità degli analisti. Ricordiamo infatti che coloro che hanno acquistato nel 2012 se hanno avuto la costanza di mantenere le azioni che avevano hanno quadruplicato il loro capitale.
Allo stesso tempo chi ha venduto quando il valore era di 18 dollari ora starà probabilmente piangendo la propria “stupidità”. Ad oggi le previsioni dicono che non ci sono più molti margini di crescita visto l’andamento di questi anni, e che anzi potrebbe essere un’azzardo puntare oggi sulle azioni Facebook. Allo stesso tempo potrebbe essere un buon momento per vendere anche da parte di coloro che hanno acquistato quando il titolo aveva già un valore che si attestava intorno ai 100 dollari, trovandosi oggi con un guadagno di circa il 30%.
Ma al di là di quanto dicono gli analisti va considerato che Facebook è una società nuova per il mercato, difficile da prevedere e che allo stesso tempo potrebbe ancora avere ampi margini di miglioramento. Il mercato di Internet e dei social, a differenza di altri, è molto lontano dall’essere saturo, e i movimenti e le acquisizioni fatte dalla società Facebook ne fanno sempre di più una delle più solide e sicure del comparto. Proprio per questo motivo acquistare può ancora essere un’ottima idea, anche solo per partecipare dei dividendi che non saranno negativi per un bel po’ ancora.