Gli assicurati Inarcassa beneficiano di prestazioni sanitarie complete, professionali e collettive. Le coperture proposte sono varie e personalizzabili, dalla polizza base garantita gratuitamente agli iscritti ad altre forme di copertura sanitaria che includono garanzie aggiuntive a pagamento. Nel 2024, poi, la copertura assicurativa è riservata ai professionisti che risultano in regola con gli adempimenti contributivi, tra cui troviamo architetti ed ingegneri. Nell’articolo di oggi approfondiremo l’Assicurazione Professionale Sanitaria e come funziona la polizza infortuni per architetto.
Assicurazione Professionale Sanitaria Inarcassa per architetti
L’Assicurazione Professionale Sanitaria Inarcassa raccoglie nuove coperture assicurative a partire dallo scorso 2024. Troviamo l’indennità gesso da infortunio che prevede 50 euro giornalieri in caso di ricoveri o per inabilità temporanea parziale o totale per un massimo di 40 giorni per un incidente e di 100 giorni per un anno assicurativo. Poi, sono presenti prestazioni appartenenti all’elenco di Grandi Interventi che includono interventi oncologici, neurochirurgici, chirurgia maxillo facciali e chirurgia uro-genitale. Le coperture dell’assicurazione riguardano anche l’indennità dread desease, le prestazioni medico-specialistiche, riabilitative, infermieristiche riguardanti malattie oncologiche e patologie degenerative, le prestazioni chemioterapiche e della sindrome metabolica.
L’aspetto di nostro interesse, però, è quello che riguarda la polizza infortuni per architetti. A questo proposito, Inarcassa corrisponde un’indennità giornaliera nel momento in cui si verifica un’accertata ed effettiva inabilità totale del professionista iscritto nell’esercitare l’attività lavorativa. L’indennità verrà erogata durante tutto il periodo per cui permarrà l’inabilità assoluta dell’assicurato costretto ad interrompere il suo lavoro. Riguarda, dunque, un “fermo” temporaneo, durante il quale il professionista non potrà svolgere l’attività professionale a causa di un incidente o un infortunio o malattia sopravvenuti nel momento in cui era attiva l’iscrizione all’Associazione.
Inarcassa, infatti, offre polizza assicurative collettive finanziate tramite la collaborazione degli iscritti. In questo modo, riesce a garantire servizi sanitari qualificati, ad integrazione del sistema pubblico, che possano aiutare architetti e liberi professionisti. Ritornando alle coperture per gli infortuni, le polizze e le indennità vengono offerte a condizione che si verifichino specifici requisiti. Parliamo di:
- inabilità minima superiore a 40 giorni solari,
- iscrizione dell’associato ad Inarcassa da almeno tre anni continuativi prima dell’insorgenza dell’inabilità (questa condizione non vale in caso di infortunio),
- permanenza tra gli associati dell’Associazione per tutto il periodo di inabilità dall’esercizio dell’attività professione,
- non essere pensionato Inarcassa,
- accadimento dell’evento inabilitante prima della data di maturazione dei requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia unificata ordinaria.
Come funziona l’inoltro della domanda della polizza infortuni Inarcassa
Prima di scoprire come funziona l’inoltro della domanda della polizza infortuni Inarcassa per architetti, capiamo a quanto ammonta l’indennità giornaliera, per capire se questa assicurazione corrisponde alle proprie esigenze. L’indennità giornaliera è determinata sulla base al reddito professionale medio che è stato prodotto nei due anni solari precedenti all’infortunio rivalutato con l’andamento dell’indice Istat su base giornaliera risultando pari al 60% per i primi 60 giorni dall’insorgenza dello stato di inabilità e pari all’80% a partire dal 61° giorno fino alla fine dell’inabilità.
In ogni caso, l’indennità giornaliera non potrà mai essere inferiore a 10 volte il contributo soggettivo minimo relativo all’anno in cui è capitato l’infortunio né superiore al reddito massimo pensionabile. Inoltre, Inarcassa è libera di verificare in qualsiasi momento il reale stato di inabilità utilizzando la struttura medica provinciale dell’Inail oppure tramite il sanitario di fiducia. Può, poi, revocare lo stato di inabilità nel momento in cui non sussistono più le condizioni iniziali di inabilità. Se, al contrario, si accerta la necessità di un prolungamento del periodo di incapacità dello svolgimento dell’attività lavorativa, l’associato potrà richiedere un nuovo certificato da parte di un medico legale e inoltrarlo all’Associazione.
Se siete architetti e pensate che le proposte di Inarcassa rispecchino le caratteristiche che ricercate in un’assicurazione Professionale Sanitaria, è il momento di informarsi sulle modalità di sottoscrizione del contratto. A tal proposito consigliamo di far riferimento al sito www.inarcassa.it. Qui è spiegato come l’architetto o libero professionista che decide di iscriversi all’associazione debba presentare una comunicazione di iscrivibilità entro il 31 ottobre dell’anno immediatamente successivo all’inizio dell’attività professionale. Il modulo di iscrizione da compilare è scaricabile attraverso la sezione modulistica del portale. I dati da riportare sono la data di iscrizione e l’albo provinciale di appartenenza, il numero di partita IVA, la data di inizio attività e l’assenza di un ulteriore rapporto previdenziale obbligatorio. Il modulo, dopo essere stato compilato in ogni sua parte, dovrà essere inviato tramite PEC ad Inarcassa.