Siamo pronti ad approfondire un argomento di rilevante importanza per tante persone, il calcolo Imu per i terreni agricoli. Scopriremo qual è l’importo dell’aliquota per il 2024 e vi aggiorneremo sulle ultime notizie riguardo l’esenzione e la data di scadenza.
Il calcolo Imu per i terreni agricoli è stato soggetto a continue variazioni nel corso degli anni fino alla Legge di Stabilità che ha segnato l’arrivo di soluzioni definitive. Sono stati definiti i terreni agricoli esenti dall’IMU, le agevolazioni, i parametri per eseguire il calcolo ed è stata stabilita l’aliquota base. All’interno del nostro articolo passeremo al vaglio queste informazioni per offrirvi una guida particolareggiata sull’Imposta Municipale Unica.
Calcolo IMU 2024 sui terreni agricoli: importo aliquota e data di scadenza
L’aliquota base fissata dalla legge per ciò che riguarda l’Imu sui terreni agricoli è del 7,6 per mille. Ogni Comune può scegliere di aumentarla o diminuirla del 3 per mille, variandola dal 4,6 per mille al 10,6 per mille. Conoscere l’aliquota adottata dal Comune in cui è ubicato il terreno è fondamentale per procedere con il calcolo dell’IMU. I parametri necessari, oltre l’aliquota, sono la tipologia del terreno (da scegliere tra coltivato direttamente, ossia condotto da coltivatori diretti o agricoltori professionali iscritti alla previdenza agricola, o terreno non coltivato direttamente), il reddito dominicale non rivalutato, la quota di possesso del terreno e il numero dei mesi in cui si è in possesso del terreno agricolo.
E’ possibile trovare la rendita catastale sul sito dell’Agenzia delle Entrate inserendo, dove richiesto, il proprio codice fiscale, gli identificativi catastali (Comune, particella, sezione e foglio) e la provincia di ubicazione del terreno agricolo. Per determinare la base imponibile occorre precisare che il coefficiente di rivalutazione è pari al 25% mentre il moltiplicatore è pari a 135.
Una volta conoscenza di tutti questi elementi è possibile utilizzare online dei simulatori di calcolo che vi permetteranno di venire a conoscenza dell’importo IMU da pagare. Ricordiamo che bisogna arrotondare al centesimo di euro per difetto qualora il terzo decimale sia un valore compreso tra 0 e 4 e per eccesso se la cifra è compresa tra 5 e 9. Per esempio, 368,534 diventa 368,53, mentre 368,535 diventa 368,54. Effettuando il versamento con il modello F24, poi, l’importo deve essere arrotondato all’euro. 368,53 diventa 368,00 mentre 368,54 diventa 369,00.
Il pagamento della prima rata dell’IMU scadrà il 16 giugno 2024 mentre il saldo dovrà avvenire entro il 16 dicembre 2024.
Ultime notizie sull’esenzione dal pagamento dell’IMU dei terreni agricoli
La Legge di Stabilità ha stabilito definitivamente le regole che dettano l’esenzione dal pagamento dell’IMU per quanto riguarda i terreni agricoli. L’Imposta Municipale Unica non deve essere pagata dai coltivatori diretti o IAP che possiedono un terreno agricolo indipendentemente dal Comune di ubicazione, non tenendo conto della distinzione tra Comuni montani e parzialmente montani. Distinzione utilizzata, invece, per la stesura della classifica (Circolare n.9/ 1993) che include i Comuni esenti dal pagamento dell’IMU, rintracciabile online. E’ stata, poi, confermata l’esenzione dal calcolo IMU per possessori dei terreni agricoli ubicati sulle isole minori e per quelli a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.
L’IMU rimane, dunque, solo per i proprietari di terreni ubicati in pianura che non risultino coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali. L’imposta deve essere pagata anche per gli orticelli e i terreni incolti (non “adibiti all’esercizio delle attività indicate nell’art. 2135 del codice civile”) che si trovano in Comuni montani o parzialmente montani. La classifica che definisce un Comune montano, parzialmente montano o non montano e che determina, quindi, l’esenzione dall’IMU, risale a parecchi anni fa perciò è bene precisare come occorre comportarsi in caso di fusione di Comuni vicini.
La fusione di due Comuni totalmente esenti determina l’esenzione di tutti i terreni agricoli ubicati nel nuovo Comune. Se un Comune risultava esente e l’altro no, l’esenzione verrà applicata solo ai terreni che si trovavano nel Comune esente precedentemente alla fusione. Nel caso di una fusione tra un Comune esente con uno parzialmente esente l’esenzione rimane per i terreni agricoli che erano già stati dichiarati esenti in precedenza così come per la fusione di due Comuni parzialmente esenti.
In caso di dubbi sulla necessità di pagare o meno l’IMU per il proprio terreno agricolo è consigliabile contattare gli uffici regionali competenti oppure gli ex uffici SCAU per richiedere delucidazioni. In linea generale, l’assenza di annotazioni vicino al nome del Comune nell’elenco della Circolare del 1993 indica l’esenzione dei terreni ubicati in quel Comune.