Sono sempre tanti gli italiani che ricorrono alle cassette di sicurezza per la messa in protezione di monete, gioielli, oggetti preziosi: ma quanto conviene in fin dei conti possederla? Quanto denaro è necessario spendere per avere garantita la sicurezza dei propri beni? Andiamo a scoprirlo dando anche uno sguardo a quelle che sono al momento considerate come le migliori cassette di sicurezza in banca messe in circolazione, soffermandoci sulle varie tipologie e sui motivi che portano a sceglierne una rispetto ad un’altra, proprio perché progettate in maniera differente.
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Cassette di sicurezza in banca: come funzionano?
Il servizio delle cassette di sicurezza viene da sempre proposto dalle più importanti banche a livello nazionale e riguarda la possibilità di utilizzare nel totale rispetto della privacy e della propria sicurezza, i piccoli porta oggetti di valore che chiusi con una chiave permettono l’accesso solo ed esclusivamente al legittimo proprietario. Di norma le cassette di sicurezza vengono poste nei cosiddetti caveau, e al momento del prelievo e del rilascio di oggetti preziosi il proprietario viene lasciato totalmente solo semplicemente con la presenza delle guardie poste all’esterno. Le cassette di sicurezza sono ovviamente blindate, e in alcune banche queste possiedono anche la cosiddetta doppia serratura, in quanto la prima sarà quella dedicata al possessore della cassette, mentre invece la seconda serratura sarà quella destinata alla copia della chiave, ovviamente differente, in possesso dalla banca.Se avete intenzione di ottenere anche voi una cassetta di sicurezza nella vostra banca di fiducia per depositare i vostri beni preziosi, sappiate che prima bisogna sottostare ad un preciso iter che riguarda la domandina di richiesta e la sottoscrizione di un vero e proprio contratto. Il contratto dovrà sempre essere firmato sia dal legittimo proprietario della cassetta, che dai delegati dei quali farà successivamente anche il nome. Al momento del prelievo da parte di terzi ai quali il legittimo proprietario consegnerà la chiave, un addetto della banca sarà tenuto a confrontare la propria firma e ad autorizzare o negare l’acceso ai caveau.
Per aprire in questi casi la cassetta di sicurezza non basta la sola e unica chiave del proprietario, ma è necessaria anche quella posseduta dall’addetto della banca. Una volta aperta la serratura della banca, il cliente verrà lasciato solo e in totale sicurezza. Ovviamente la tecnologia fa passi da gigante, per cui oggigiorno nelle banche più note potrete anche trovare differenti sistemi di accesso alle cassette di sicurezza che garantiscono senza dubbio una protezione maggiore e che sono fondamentalmente basati sul riconoscimento attraverso lamemorizzazione della propria impronta digitale all’interno del database della banca. Ovviamente questo servizio di deposito e protezione dei propri beni non è gratuito, anzi è previsto un fisso annuale da pagare di anno in anno e che varia tra l’altro, a seconda della anca alla quale deciderete rivolgervi. Anche le cassette di sicurezza però, necessitano di una polizza assicurative che comunque nella maggior parte dei casi non è neppure obbligatoria, dipende ovviamente dal valore dei beni che avrete destinato alla cassetta. Ogni assicurazione viene stipulata in maniera del tutto personale, ragione per la quale, a seconda del valore in euro contenuto nella cassetta di sicurezza, la banca proporrà svariate soluzioni che poi non faranno altro che contribuire all’aumento del fisso annuale già previsto da pagare all’istituto finanziario. Un altro importante dettagli da non sottovalutare, è che la banca riserva la possibilità di possedere una cassetta di sicurezza solo ed esclusivamente ai clienti che sono già in possesso di un conto corrente aperto a loro nome proprio in quell’istituto.
Costi delle cassette di sicurezza: convengono?
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Se invece siete decisi ad optare per le cassette di sicurezza, affidare ad una banca i propri oggetti di valore può essere una soluzione intelligente se non si dispongono di sistemi di sorveglianza adeguati in grado di tutelare l’ambiente domestico. Poiché installare casseforti e dispositivi di allarme comporta dei costi spesso onerosi, la scelta di una cassetta di sicurezza bancaria equivale ad un potenziale risparmio nel lungo termine.
Relativamente ai costi, questi variano a seconda del canone, calcolato solitamente in base all’unità di misura del decimetro cubico, un’area in grado di contenere un litro. Mediamente, l’attivazione di una cassetta può costare sui 40 euro annui, con proposte che vanno dai 20 euro sino ai 70 euro. La spesa varia a seconda del massimale assicurato, dalle imposte (come le marche da bollo) e della dimensione del contenitore, più altre spese variabili. Calcolando il canone totale, si tratta di una spesa che quasi mai supera i 100 euro annui, per cui potrebbe risultare conveniente per riporre in un luogo sicuro non solo materiale di valore, ma anche oggetti ai quali si è legati da particolare vincoli affettivi.
Nel sito internet degli istituti bancari italiani si potrà scaricare e consultare il foglio informativo contenente tutte le informazioni sulla cassetta di sicurezza, incluse le istruzioni sul funzionamento, le caratteristiche della polizza assicurativa e i dettagli circa i costi di gestione. Sebbene non tutte le banche dispongano di queste aree protette,il servizio è garantito presso i più importanti istituti di credito del nostro paese, come Unicredit, Banca Intesa Sanpaolo e BNL, con costi di gestione accessibili e semplici procedure di attivazione.
Cassetta di sicurezza UniCredit
Quello della cassetta di sicurezza va in sostanza inteso come una sorta di abbonamento, un fisso annuale che si è tenuti a pagare per avere in cambio il servizio di protezione dei propri beni personal di valore e tutela della propria privacy. Cominciamo ad esempio ad analizzare il piano tariffario proposto dalla banca Unicredit, che mette a disposizione il proprio servizio di deposito in cassette di sicurezza pagando semplicemente la cifra di settanta euro annuali. Il servizio permette praticamente di depositare quanto si desidera, e l’importo massimo che la banca è in grado di assicurare arriva a coprire i ventimila euro. Non vi sono limitazioni ai numeri di accesso giornalieri alla propria cassetta di sicurezza, per cui ad ogni ora il cliente potrà richiedere l’accesso e prelevare o depositare all’interno della sua cassetta di sicurezza. L’Unicredit inoltre, è anche una delle poche banche che al momento dell’apertura di un conto correte, include già (in alcuni casi), la cassetta di sicurezza nel contratto, per cui a volte potreste ritrovarvi già la cassetta a vostro nome inclusa praticamente nel servizio. Per quanto concerne la dimensione della cassetta che troverete presso Unicredit, questa misura per lo più 40 centimetri di lunghezza e 15 centimetri di altezza.
Altra tipologia di servizio dedicato alle cassette di sicurezza è quello offerto dalla Banca popolare dell’Alto Adige, che propone anche la possibilità di cointestare la cassetta di sicurezza e permettere così l’accesso anche a due persone contemporaneamente, senza la necessità di delegare terzi. Per quanto riguarda il costo di questo servizio, la banca propone un servizio annuale con costo minimo di cinquanta euro, fino ad arrivare ad un costo massimo di 200 euro. La ragione di questa elevata differenza di presso è da ricercare all’interno delle dimensioni della cassetta di sicurezza che andrete a scegliere, per cui in base all’ingombro, e alla quantità di oggetti o materiale da poter depositare al suo interno, varierà di conseguenza anche l’ammontare fisso da pagare. La Banca in questione all’interno del foglio informativo ufficiale precisa però che alla cassetta di sicurezza vanno poi aggiunti anche costi extra, per cui se il cointestatario deciderà di andare ad effettuare l’accesso ai caveau dovrà pagare una commissione di cinque euro. In questo caso non è prevista la stipulazione di un’assicurazione, ma in caso di apertura forzata, la bancaaddebita al cliente tutte le spese sostenute da terzi.
Cassetta di Sicurezza di Banca Intesa Sanpaolo
Altra cassetta di sicurezza ritenuta con le precedenti una delle più convenienti tra le quali scegliere, è quella della Banca Intesa San Paolo, che a differenza delle precedenti descritte, include già all’interno del canone annuale la polizza assicurativa, purché il valore dei beni contenuti all’interno della cassetta non superi i dieci mila euro; in caso contrario ci sarà da applicare poi una maggiorazione nel costo finale annuale da pagare. Non è invece un servizio fornito da tutte le banche quello del cosiddetto Deposito Chiuso, che invece la Banca Intesa San Paolo concede a quella élite di clienti che necessitano di mettere al sicuro anche oggetti di elevate dimensioni, come quadri o sculture. La spesa per mantenere una cassetta di sicurezza varia in questo caso anche a seconda delle dimensioni, per cui la più piccola aventi misure di 10 centimetri di lunghezza per 5 centimetri di altezza, andrà a costare annualmente 30 euro, mentre invece la più grande di dimensioni andrà ad avere un costo effettivo di 700 euro annuali. Una spesa extra di quattro euro è quella che invece dovrà sostenere un delegato quando incaricato dal proprietario legittimo della chiave sarà tenuto a recarsi nei caveau della banca.
Anche BNL e BPER tra le migliori banche per cassette di sicurezza
Sono più o meno simili i fissi annuali e le spese extra che le banche italiano dispongono e sottopongono a tutta quella fascia di clientela che sceglie di affidare i propri beni a delle cassette di sicurezza. Procediamo infatti riportando altri confronti tra quelle che attualmente rientrano tra i migliori istituti bancari, vale a dire ad esempio la banca BNL, la Banca Nazionale del Lavoro, che propone la stipulazione del contratto per l’ottenimento della cassetta di sicurezza pagando un fisso annuale di quarantuno euro, per la scelta della cassetta aventi dimensioni più piccole.La BNL però, mette già in chiaro che ci saranno spese extra da sostenere e da aggiungere al fisso del canone annuale; le spese riguarderanno: la stipulazione della polizza assicurativa in caso di danneggiamento di un bene o forzatura della serratura della cassetta; ma poi anche spese extra riservato all’accesso ai caveau da parte di persone terze autorizzate dal proprietario, ed infine ci saranno anche da aggiungere la cosiddetta imposta di bollo e la maggiorazione del 6% se il cliente metterà sotto protezione beni per un valore superiore al minimo di dieci mila euro previsti e possibile da assicurare con la polizza base.
Terminiamo l’elenco delle migliori banche che dispongono de sistema delle cassette di sicurezza citando un altro istituto finanziario che senza dubbio è noto proprio per la convenienza del servizio delle cassette di sicurezza che mette a disposizione. Stiamo parlando della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che a differenza di altre, offre ai clienti il seguente servizio: il pagamento di un canone fisso annuale del valore minimo di quaranta euro per le cassette aventi piccole dimensioni, fino poi ad arrivare al pagamento di massimo 700 euro per la messa in sicurezza di beni preziosi di elevate dimensioni, sempre da riporre all’interno delle cassette di sicurezza. In questo caso, sei il cliente che possiede ovviamente il conto corrente aperto presso una delle filiali di questa banca è anche socio, potrà godere di un ulteriore sconto del 50%, da applicare al canone fisso annuale riservato alla sua cassetta di sicurezza. Anche per la BPER, il minimo di valore in euro da poter assicurare si aggira attorno ai dieci mila euro; una volta oltrepassata questa cifra bisognerà pagare una maggiorazione extra e stipulare una nuova polizza assicurativa.
Come richiedere il contratto per ottenere la cassetta di sicurezza in banca
Andiamo adesso a capire a chi è necessario rivolersi per richiedere l’apertura del contratto per l’intestazione della cassetta di sicurezza e quali requisiti sono necessari per riceverla. Una volta individuato l’istituto bancario al quale rivolgersi per ottenere finalmente la vostra cassetta di sicurezza, la fase che segue è quella riguardante l’avvio della richiesta, per la quale è necessario per motivi di sicurezza recarsi di persona presso la filiale interessata. Non vi sono dei requisiti specifici che determinano l’assegnazione o meno della cassetta di sicurezza, a parte ovviamente il possesso di un conto corrente presso una filiale, perché il canone annuale di cui abbiamo a lungo parlato verrà direttamente prelevato alla data di scadenza dal vostro conto corrente. Fatto ciò, dovrete munirvi solo di un documento di riconoscimento prima di poter procedere all’avvio della richiesta.
Una volta giunti in banca vi verrà richiesto il cosiddetto deposito della firma, che come sappiamo, servirà ad accertarsi che la persona richiedente l’accesso ai caveau, rientra all’interno della lista tra i delegati o tra i possessori della chiave. Immediatamente, una volta selezionate le dimensioni della cassetta a seconda del numero di beni che avete intenzione di depositare al suo interno, vi verrà assegnato un numero di solito a sei cifre, che dovrete ricopiare all’interno del registro delle cassette di sicurezza o che verrà memorizzato automaticamentedai server della banca. a questo punto l’iter è terminato: l’addetto vi sottoporrà un contratto da firmare e che dovrete ovviamente leggere bene prima di procedere alla sottoscrizione, perché al suo interno saranno riportate, oltre al canone annuo, anche tutte le spese extra che vi ritroverete a dover pagare in futuro, alcune delle quali le abbiamo già elencate sopra descrivendo singolarmente ciò che offre ogni banca.
Terminata questa procedura, ogni volta che effettuerete l’accesso ai caveau, dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte dell’addetto della banca che si occupa di ciò avrete libero accesso ai caveau e alla vostra cassetta di sicurezza, ma dovrete sempre firmare in maniera telematica a vostra entrata, nel totale rispetto della privacy e della sicurezza dei propri beni. Ottenere dunque una cassetta di sicurezza non è poi così costoso, né difficile, ed è uno dei pochi servizi che ancora oggi garantisce affidabilità, trasparenza e totale rispetto della privacy; potrete dunque dormire sonni tranquilli con la certezza che solo voi avrete accesso a quei beni di valore che rappresentano tanto per voi stessi.