Il Franchising delle Patatine Fritte Olandesi sta spopolando negli ultimi anni in Italia, ed è possibile vedere negozi di questo tipo crescere come funghi e fare da concorrenti a moltissimi fast food o kebabberie, puntando su un unico prodotto. L’idea alla base è quella di vendere le patatine basandosi sulla tradizione olandesi, adeguandosi però al pubblico italiano, sicuramente più esigente e intollerante di fronte a situazioni in cui si trova di fronte a scarsa qualità. Per questo motivo se vi interessa provare con questo tipo di Franchising è necessario comprendere quali possano essere i migliori marchi a cui affiliarsi, oltre a capire i costi di un’eventuale apertura di un locale (e soprattutto a cosa sono legati e perché), ma farsi un’idea anche attraverso le opinioni in merito.
Come aprire un Franchising di Patatine Fritte Olandesi in Italia: costi e opinioni
Per prima cosa cerchiamo di capire cosa ha reso questo tipo di franchising così famoso e perché sembra che in questo momento sia l’ideale, stando alle opinioni che girano nel settore. Infatti si dice che i costi di apertura di questo tipo di franchising si riescano a coprire dopo soli 6 mesi dall’apertura, mentre in media ci vogliono 6 anni. Il tutto è dovuto alla qualità del servizio offerto, in quanto si parla di patatine fritte non surgelate. ma fresche. E che vengono fritte senza grasso di palma, si utilizza solo olio di girasole o di arachidi.
Per cui se avete intenzione di aprire questo tipo di negozio, dovete avere una formazione che vi viene proposta dal marchio a cui decidete di affiliarvi e che dovete mantenere senza cercare di fare i furbi. Per aprire questo tipo di franchising è necessario un capitale iniziale, differente a seconda del marchio e della grandezza del locale. Si può avere un take-away di 30 metri quadri, oppure si può decidere per un locale in cui mettere anche i tavolini per far consumare ai propri clienti e in quel caso si parla di almeno 150 mq. Capitolo costi: difficile comunque che l’investimento di partenza possa essere inferiore ai 35 mila euro, anzi di solito le cifre partono dai 35 mila per salire considerando che c’è chi investe 25 mila euro solo nella friggitrice. Sempre consigliato affiliarsi a dei marchi consolidati, che garantiscono una clientela di base fin dall’inizio anche se pongono dei vincoli. Vediamo insieme quali possono essere considerati i migliori nel campo.
Migliori marchi di friggitorie di Patatine Olandesi
Esistono franchising di ogni genere, dall’abbigliamento firmato per bambini alle tante catene di gelaterie presenti in Italia, dove Crema e Cioccolato Franchising la fa da padrone. Tra i diversi marchi tra cui è possibile scegliere se volete aprire un Franchising di Patatine Olandesi, abbiamo pensato di segnalarvene tre che riteniamo seri e affidabili. Il primo, chiamato Chips Amsterdam, propone un investimento a partire da 30 mila euro. I prodotti proposti in questi negozi sono le patatine associate a salse di tutti i tipi, ma anche i Chips Dog e Patatà. Coloro che decidono di affiliarsi possono contare non solo sull’utilizzo del marchio, ma anche su supporto alla progettazione e arredamento del negozio, assistenza nell’apertura e know how, formazione del personale, supporto nella campagna pubblicitaria.
Un altro marchio molto buono nel campo è, invece, Chipstar, nato nel 2013 a Napoli. Attualmente esistono 19 punti vendita Chipstar, in 3 diversi paesi. Per coloro che hanno intenzione di aprire un Franchising del marchio è presente sul loro sito un form da compilare per inoltrare la richiesta. Viene offerta formazione ed assistenza, strategia di marketing mirata, utilizzo di materie prime di qualità e molto altro. L’ultimo marchio che riteniamo tra i migliori a cui affiliarsi è Kingdom Chips, anche se non è olandese, ma belga. Necessario un locale di almeno 30 mq con vetrina, un investimento di circa 25 mila euro per gli arredi e bisogna pagare una royalty del 5%. Offrono formazione, affiancamento e supporto nella campagna marketing oltre che in fase di apertura.