Un bonus da 100 euro concesso dal governo a partire da quest’anno per dare la possibilità, alle persone non ancora munite, di avere una connessione internet in casa.
Bonus 100 euro internet: requisiti e cosa riguarda
Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), entrato ufficialmente in vigore quest’anno prevede, attraverso lo stanziamento di fondi economici, un piano di rilancio per l’economia dell’Europa e dell’Italia dopo la pandemia causata dal Covid-19.
Tra queste misure, ne troviamo anche molte messe in campo per favorire la transizione digitale della penisola, ecco che entra in gioco anche il bonus 100 euro per internet.
Il bonus altro non è che un voucher che viene erogato dallo stato per tutte le famiglie che non hanno a disposizione una connessione internet a banda larga.
L’iniziativa verrà gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) attraverso Infratel ma nasce da un accordo stipulato tra il Governo Italiano e la Commissione Europea.
L’erogazione del voucher da 100 euro si concretizza in una scontistica applicata su tutti i costi da affrontare per l’avvio di una nuova connessione internet, per una durata massima di 24 mesi.
Ma come funziona l’erogazione del bonus?
Intanto, sappiamo sicuramente che sarà possibile richiederlo nel corso del 2024; le persone che possono usufruirne sono le famiglie residenti sul territorio nazionale che non dispongono al momento di alcuna tipologia di connettività; le famiglie che hanno una connessione con una velocità inferiore ai 300 Mbit/s; le famiglie che intendono attivare un nuovo abbonamento con una velocità superiore ai suddetti 300 Mbit/s. Molto importante è l’aspetto per il quale questo voucher non prevede alcun limite ISEE familiare.
E’ bene specificare che la stipula di un contratto che comprende il voucher, non è in alcun modo vincolante ad un’unica compagnia ma è soggetto a portabilità. L’importo del bonus, infatti, rimane valido anche se la famiglia dovesse decidere di cambiare l’abbonamento.
Per ciò che riguarda la richiesta di erogazione del bonus di 100 euro, non sarà necessario fare una vera e propria domanda online. Le famiglie, infatti, potranno beneficiare del voucher subito al momento in cui attiveranno il servizio che li aiuterà a coprire i costi sia di attivazione, di mantenimento del canone e di installazione e fornitura del modem.
L’obbiettivo di questo provvedimento è quello di mantenere un’Italia interconnessa e far sì, quindi, che tutti abbiano accesso a internet. In un primo momento, il bonus prevedeva un voucher dal valore di 300 euro, che sono poi stati ridotti a 100 per concedere la possibilità a più famiglie di farne richiesta data l’altra domanda registrata.
Bonus 100 euro: fondo totale stanziato
Come accennato in precedenza, una parte dei fondi stanziati all’interno del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sono quindi dedicati alla transizione digitale. Una totale digitalizzazione dell’Italia che permetterebbe così una profonda interconnessione di reti e servizi. La percentuale dei fondi stanziati per il digital ammonta a circa il 27% dei fondi totali stanziati dal PNRR. Sarà Infratel l’ente del governo responsabile dell’attuazione delle misure di digitalizzazione in collaborazione con il Dipartimento per la trasformazione digitale e Invitalia. Nello specifico, le risorse messe in campo per la digitalizzazione del paese sono: Italia a 1 Giga, per il quale sono stati erogati oltre 3 miliardi di euro; Italia 5G con uno stanziamento di oltre 1 miliardo di euro; Scuola Connessa con l’erogazione di circa 165 milioni di euro; Sanità Connessa con fondi per circa 314 milioni di euro e infine Isole Minori con lo stanziamento di circa 45 milioni di euro.
Per ciò che riguarda il primo piano preso in considerazione, ovvero Italia a 1 Giga, sono stati stanziati, dunque, 3,5 miliardi di euro. Questo punta, a seguito di una ricerca territoriale effettuata da Infratel, a supportare con la connettività quelle zone italiane che sono risultate scoperte da reti che possano fornire una connessione con una velocità che raggiunga almeno i 300Mbit/s.
L’obbiettivo, quindi, è quello di investire a livello nazionale e territoriale in lavori di ampliamento della banda Ultralarga per poter così permettere a tutte le famiglie una velocità di connessione tale, come stabilito dalle linee guida europee decise dalla Gigabit Society e Digital Compass.
Il primo bando di concorso è stato pubblicato il 15 gennaio 2022. Ha previsto il coinvolgimento di circa 15 aree territoriali italiane suddivise in civici. Ovviamente le aree suddette saranno quelle interessate dai lavori di potenziamento della rete da parte degli enti che sono risultati vincitori del bando.
Una serie di provvedimenti, quindi, che mira a rendere l’intera Europa una comunità sempre più unita e connessa grazie anche all’aiuto della transizione digitale. I nuovi provvedimento messi in campo dall’Europa mirano soprattutto ad un’economia dinamica che potrà permettere anche molti vantaggi non solo per i cittadini ma anche per le imprese.