Dopo la riforma del 2007 che ha visto l’introduzione della distinzione tra mercato libero e tutelato nel mondo delle forniture di luce e gas, dall’inizio del nuovo anno il Decreto Milleproroghe ha stabilito la fine definitiva del mercato tutelato. Come bisognerà muoversi ora con le proprie forniture?
Differenza tra mercato libero e tutelato luce e gas
Fin dall’inizio degli anni novanta, in Italia, le forniture elettriche sono state poste sotto il monopolio totale dell’ente ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica). Successivamente con il Decreto Legge n.79, ovvero il famoso Decreto Bersani, il paese ha iniziato un processo di liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica anche assecondando delle direttive europee per la creazione di un mercato energetico comunitario. A partire dal 1 luglio del 2007, infatti, tutti i consumatori possono stipulare contratti con diversi fornitori del mercato libero.
In seguito a questa riforma del 2007, è nata quindi la netta distinzione tra il mercato di maggior tutela e il mercato libero.
Per mercato di maggior tutela si intende un mercato in cui i prezzi dell’energia e le modalità di erogazione delle forniture stesse sono stabilite dall’ ARERA (Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente). Per mercato libero, invece, si intende che diverse aziende possono proporre le loro offerte per le forniture di energia e il consumatore è libero di scegliere quella che più si adatta alle proprie esigenze in quel momento.
Ovviamente, mentre i prezzi e le modalità di erogazione del mercato tutelato sono stabiliti direttamente dall’autorità statale di competenza, nel mercato libero sono le aziende che stabiliscono liberamente i prezzi dei loro servizi, sempre sotto il controllo dell’Antitrust per assicurare delle regole trasparenti e corrette all’interno del mercato stesso.
Il mercato libero porta con sé dei vantaggi? Cerchiamo di capire quali
Sicuramente il primo aspetto da tenere in considerazione è la varietà di offerte alle quali i consumatori possono avere accesso. Diverse aziende, infatti, concorrendo sul mercato cercheranno sempre di proporre i prezzi più competitivi, le offerte e gli sconti migliori per accaparrarsi più clienti. Un ulteriore aspetto da non sottovalutare è la libertà, da parte del consumatore, di poter scegliere due fornitori diversi per ciò che riguarda il gas e l’energia elettrica, una cosa non possibile nel mercato tutelato. Infine, come detto in precedenza, le offerte a disposizione sono talmente tante e variegate che ogni consumatore riuscirà sicuramente a trovare quella che più soddisfa le proprio esigenze in termini di prezzo e forniture.
Come già accennato, quindi, per il Decreto Milleproroghe, da gennaio a luglio 2024, tutti i consumatori dovranno passare dal mercato tutelato al mercato libero. La scadenza è prevista a gennaio per le forniture di gas, a luglio invece per le forniture di energia elettrica.
E’ obbligatorio passare al mercato libero?
In poche parole, sì, sarà obbligatorio passare dal mercato tutelato al mercato libero nel corso del 2024. Le date definitive sono il 10 gennaio 2024 per ciò che riguarda le forniture di gas e il primo luglio 2024 per ciò che riguarda l’energia elettrica.
Nessuna preoccupazione però per i consumatori, perché il passaggio al mercato libero è totalmente gratuito.
Ma cosa succede se il consumatore non effettua il passaggio entro le date di scadenza sopra indicate? Chi non avrà effettuato il passaggio, resterà sotto contratto con il proprio fornitore sulla base dell’offerta che questo proporrà. Per quello che riguarda la fornitura elettrica, verrà assegnato un ente territoriale di gestione del servizio con un’offerta chiamata PLACET, ovvero prezzo libero a condizioni equiparate di tutela, stessa cosa sarà valida per le forniture di gas.
Ci sono ovviamente delle condizioni agevolate per soggetti con particolari necessità chiamati ‘soggetti vulnerabili’. Per queste persone vi è l’estensione temporale del passaggio da mercato tutelato a mercato libero. Tra le persone che rientrano nella categoria dei ‘soggetti vulnerabili’ ci sono sicuramente quelle che anno un’età che supera i 75 anni, persone che vivono in condizioni di disagio economico, persone che vivono in strutture d’emergenza o in luoghi non ben connessi con il resto della penisola e persone che hanno bisogno di particolari apparecchiature mediche alimentate elettricamente. Per tutte queste condizioni sopra elencate, è stato deciso di mantenere dei prezzi calmierati e tutelati anche in seguito al passaggio al mercato libero.
Sicuramente quindi il mercato libero porta con sé molti vantaggi che abbiamo analizzato in questo articolo. Non resta ad ogni consumatore che valutare le diverse aziende che propongono la loro fornitura di luce e gas per poter così scegliere l’offerta che maggiormente si sposa con i loro interessi e necessità.