Poste Italiane fu fondata nel 1862 durante il Regno d’Italia quando furono accorpate in un’unica amministrazione centrale tutte le aziende che si occupavano di servizi postali.
Dagli inizi degli anni ‘90 in poi, Poste Italiane è diventata una Società per Azioni per arrivare poi nel 2010 alla completa liberalizzazione in Italia e in molti Stati europei. È da questo momento in poi che su tutto il territorio nazionale, imprese private di varia grandezza, sotto la diretta autorizzazione del Ministero dello Sviluppo economico, sono state avviate. Alcune sono nate con un procedimento classico, altre sono organizzate in franchising per utilizzare lo stesso marchio. Ne sono un esempio POSTAexpress, Poste Centrali, QuiPoste, Smmart Post, Centro Post@, e così via.
Come aprire un franchising di poste private
Per poter diventare titolare di un punto di poste privato dunque è necessario chiedere l’autorizzazione attraverso il Dipartimento delle Comunicazioni al Ministero dello sviluppo Economico. Le poste private si occupano di spedizione lettere, documenti e pacchi, inviano telegrammi e raccomandate. Il valore aggiunto del privato sta nel fatto che queste spesso siano corredate da un servizio di corriere espresso, inviano raccomandate urgenti e danno la possibilità di recapitare la posta elettronica a data e ora certa. Anche il servizio di consegna pacchi è ben gestito e tramite la comoda app si può tenere d’occhio lo stato del proprio pacco, fornendo la possibilità di avere informazioni in tempo reale riguardo la consegna. Si può anche cambiare indirizzo di consegna o modificare il giorno o l’ora della consegna stessa.
Recensioni sui franchising di Poste private: si guadagna davvero?
Per quanto riguarda i guadagni che offre l’apertura di un punto poste privato, c’è da sottolineare il fatto che la celerità con cui svolgono molti dei servizi a loro affidati è decisamente conveniente. Attualmente questo sembra essere un investimento sicuro, soprattutto sostenuto dall’espandersi dell’e-commerce. Gli acquisti online infatti sono costantemente in aumento. Qualora si abbia la capacità di espandere i servizi della nostra neonata attività, si abbia un buon rapporto con la clientela garantendo i servizi e facendosi anche una buona pubblicità, i guadagni potrebbero essere davvero interessanti. Oltre alla capillarità degli affiliati sul territorio è anche la quantità dei servizi offerti che fa la differenza. È doveroso sottolineare che anche il solo costo delle licenze varia in base ai servizi che vogliamo offrire.
Investimento iniziale e guadagni reali con i franchising di poste private
L’investimento iniziale per aprire un punto poste private, deve tener conto di diversi fattori. Oltre alle utenze classiche di qualsiasi attività commerciale, bisogna tenere conto anche del costo di fattori indispensabili all’attività come le licenze ministeriali, i vari software di gestionale postale ed eventuali stipendi dei dipendenti. A questo bisogna aggiungere ovviamente l’affitto della sede che si sceglie, le varie utenze necessarie e l’apertura della partita iva per il titolare. Se si aderisce ad un franchising, i costi risulteranno essere ridotti (la cifra si aggira tra i 5000 e i 24000 euro). Questa opzione può essere considerata un limite per una libera attività imprenditoriale autonoma, ma è decisamente più abbordabile dal punto di vista economico. A discapito del libero professionista che sceglie di investire in un’attività autonoma, chi aderisce al franchising non ha potere decisionale personale poiché le direttive sono prese dalle Sede centrale e sono uguali per tutti gli affiliati. È superfluo sottolineare come la scelta di una sede in strade particolarmente trafficate, il numero di servizi erogati e non ultima la capacità di sapere interagire con il pubblico dimostrando cordialità e competenza siano condizioni necessarie alla crescita dell’attività che porterà con se guadagni più evidenti
Classifica dei 3 migliori franchising di poste private
Tramite diverse ricerche sul web è emerso che i migliori franchising di poste private sono La nuova Posta che conta circa 212 sedi in tutta Italia. L’investimento iniziale da intraprendere per aprire un franchising sotto questo marchio è di €999 e in questa cifra sono inclusi anche la formazione e una serie di strumenti di base per iniziare.
Successivamente troviamo La Post@ Nazionale che prevede un investimento iniziale di €1.599, ciò che viene fornito è l’assistenza costante, la formazione che avviene online e un area manager a disposizione per poter imparare a gestire al meglio la propria sede.
Smmart Point prevede invece un investimento iniziale di €2.600 fornendo tutto il necessario per avviare il proprio corner e gestirlo al meglio, inclusi anche corsi di formazione e di aggiornamento. Per incentivare l’apertura di franchising del proprio marchio, l’azienda Smaart Point regala ad un numero limitato di sedi, un motociclo elettrico ed ecologico. Senz’altro un ottimo escamotage per coinvolgere le persone ad investire nella propria attività.
Insomma le scelte non mancano, sta all’investitore cercare di capire quale possa essere la compagnia più affine ai propri interessi e che possa proporre l’offerta più conveniente per lui.