Quali sono i tempi di erogazione del mutuo di Banca Intesa Sanpaolo? Quanto occorre attendere per vedere espletate tutte le pratiche ed esser certi di poter firmare il compromesso senza temere cattive sorprese? Le tempistiche relative alla delibera e all’accredito della somma richiesta variano da banca a banca e dipendono dalla documentazione che l’ipotetico cliente presenta all’istituto di credito e, quindi, dalla sua affidabilità creditizia.
Più fasi caratterizzano la procedura di approvazione della domanda di mutuo e sono tutte necessarie per la banca per accertarsi della reale possibilità per il cliente di poter procedere con il rimborso della somma prestata, somma sostanziosa quando si parla di mutui per l’acquisto di un immobile. Ogni banca seguirà un ordine preciso per la gestione della procedura di controllo che si concluderà con una delibera o con un nulla di fatto e ogni fase potrà richiedere un tempo differente in base alla situazione che si sta analizzando. Maggiori saranno le credenziali offerte dal cliente, minore sarà l’attesa per la delibera e per l’accredito del denaro attraverso bonifico bancario. Oggi esamineremo, nello specifico, i tempi di erogazione del mutuo della Banca Intesa Sanpaolo, uno degli istituti di credito più noto nella nostra penisola.
Mutui Banca Intesa Sanpaolo: quali sono i tempi di erogazione?
Banca Intesa Sanpaolo si rivolge a singole persone e ad intere famiglie con prodotti flessibili e completi tra cui troviamo i mutui per l’acquisto di un immobile. Scelta la casa dei propri sogni, non si vede l’ora di procedere con la firma del compromesso per poi procedere con il rogito. Occorre, però, prestare attenzione ad alcune regole che disciplinano l’acquisto di un immobile attraverso un mutuo per la sicurezza del cliente. Nel compromesso è bene che sia indicata la clausola per cui la compravendita avrà luogo a condizione che la banca deliberi il mutuo richiesto, per la cifra stabilita e nei tempi soddisfacenti per il venditore dell’immobile. Ecco perché è necessario essere a conoscenza della tempistica relativa all’erogazione del denaro e delle fasi che l’istituto seguirà prima di prendere una decisione.
Banca Intesa Sanpaolo, in linea generale, prevede una tempistica che va dai 30 fino ai 60 giorni per l’erogazione del mutuo, partendo il conteggio dal momento della presentazione della documentazione (le ultime tre buste paga, l’ultimo CUD/730), un documento d’identità in corso di validità e il codice fiscale) e terminandolo nel momento in cui la somma richiesta viene erogata sul conto corrente del cliente tramite bonifico. La prima fase di controllo della banca, dunque, prenderà in esame i documenti presentati e, qualora non soddisfacessero i requisiti necessari per concedere l’erogazione del denaro, Intesa Sanpaolo potrebbe richiedere dei documenti aggiuntivi a sostegno della richiesta del cliente volti a valutare accuratamente l’affidabilità del richiedente. I tempi di erogazione saranno più o meno brevi in relazione alle condizioni economiche del cliente, al reddito di cui dispone, al carico familiare e in base a situazioni precedenti che potrebbero influenzare la decisione di delibera e aumentare il livello di rischio per la banca (risultare un cattivo pagatore, per esempio, non agevolerà la decisione di erogare la somma richiesta per l’acquisto di un immobile).
I tempi di erogazione, poi, dipenderanno dalla documentazione relativa all’immobile da acquistare. Intesa Sanpaolo vorrà conoscere il reale valore dell’immobile e la provenienza (se si tratta di una compravendita o di un’altra tipologia di acquisto) e chiederà al richiedente di fornire una fotocopia del compromesso e la fotocopia dell’atto di provenienza. In particolari casi (come per i lavoratori autonomi, i soggetti residenti a rischio o le persone divorziate), la banca potrà chiedere documenti aggiuntivi allungando, così, la tempistica relativa alla delibera e, di conseguenza, allontanando il momento dell’erogazione della somma necessaria per procedere con l’acquisto dell’immobile.
Un altro elemento che inciderà sui tempi di erogazione di un mutuo Intesa Sanpaolo è il parere preliminare di fattibilità. La banca, dopo aver ricevuto la richiesta di finanziamento, dovrà esprimere un parere sulla reale possibilità di accettazione della domanda di mutuo basandosi su differenti elementi quali il reddito del richiedente e dei familiari presenti nel nucleo familiare, il valore dell’immobile per cui si avanza la richiesta di mutuo e l’eventuale presenza di garanzie supplementari da parte di terzi. In base a questi elementi Intesa Sanpaolo deciderà anche se la somma richiesta è corretta per la soddisfazione delle esigenze. In generale, la banca fissa un tetto massimo procedendo con il calcolo in percentuale sulla cifra più bassa tra il prezzo di acquisto (indicato nel compromesso o nella proposta di acquisto che è stata accettata dal venditore) e il valore di mercato dell’immobile da acquistare che sarà determinato da una perizia. Se la cifra richiesta rientrerà nel calcolo, sarà più facile per Intesa Sanpaolo accordare il mutuo. Con un parere positivo di fattibilità si avrà maggior possibilità non solo di ottenere l’erogazione del denaro ma anche di sperare che avvenga entro il limite minimo di 30 giorni.
Una grande importanza in fase di delibera avranno gli accertamenti che Intesa Sanpaolo effettuerà proprio per dare l’approvazione conclusiva. La banca controllerà la reale possibilità per il richiedente di restituire il debito soffermandosi, dunque, sulla capacità di credito del cliente e la capacità di reddito. Verranno esaminate, durante questa fase istruttoria, eventuali insolvenze passate e la presenza di un reddito sufficiente per coprire le rate mensili del mutuo comprese di tassi di interesse. Inoltre, un perito stabilirà il valore della casa da acquistare su cui scriverà un’ipoteca (che si cancellerà da solo dopo venti anni) e la banca procederà con ulteriori accertamenti come l’acquisizione della dichiarazione notarile preliminare sull’immobile offerto in garanzia e la relazione tecnico-estimativa redatta da un tecnico competente.
Dimostrare senza dubbi di essere capaci di restituire il debito significherà ottenere la delibera per il mutuo. Avere un forte reddito a supporto e non avere avuto segnalazioni al CRIF permetterà di accorciare i tempi per ottenere la delibera tanto desiderata. Dal momento della perizia passeranno circa 10/12 giorni per avere l’agoniata delibera. In caso di esito negativo, il richiedente potrà richiedere le motivazioni alla base della respinta della domanda. La tempistica per la delibera risulta essere un punto forte della banca protagonista dell’articolo di oggi ma, ricordiamo, che i tempi possono dilazionarsi se la documentazione fornita non soddisferà fin da subito tutti i requisiti necessari per ottenere il mutuo. Dalla delibera all’accredito della somma desiderata tramite bonifico sul conto corrente, invece, quanta attesa ci sarà?
Dalla delibera del mutuo all’accredito del bonifico: qual è l’attesa con Intesa Sanpaolo?
I tempi di attesa per vedere depositare il denaro richiesto tramite bonifico sul proprio conto corrente dopo aver ricevuto l’accettazione della domanda di mutuo variano dato che dipendono dalla tempistica di svolgimento di alcune procedure. Un contratto unico che includa un mutuo in cui l’erogazione della somma totale data in prestito sia contestuale alla stipula dell’atto notarile permetterà di snellire le procedure nonché gli oneri contrattuali. La contestualità è teorica visto che occorre considerare i tempi tecnici necessari per l’iscrizione ipotecaria e il consolidamento di questa iscrizione previsto dalla Legge. Parliamo, dunque, di circa 10 giorni che passeranno dall’iscrizione dell’ipoteca all’erogazione della somma tramite bonifico al mutuatario.
Intesa Sanpaolo prevede, infatti, come condizione di mutuo, l’accredito del denaro sul conto corrente in possesso del richiedente presso una qualsiasi banca, non necessariamente una filiale Intesa Sanpaolo. Naturalmente, avere un conto presso la banca erogatrice della somma di denaro necessaria per acquistare un immobile accelererà tutte le procedure, diminuendo le tempistiche dei controlli che l’istituto effettuerà per valutare il rischio a cui va incontro. Con l’accredito sul conto, il mutuatario troverà tutta la somma richiesta depositata sul conto nel giro di pochi giorni dall’incontro con il notaio. Nel contratto notarile andranno indicate e fornite tutte le informazioni indispensabili per far sì che l’erogazione vada a buon fine. Il documento conterrà, infatti, tutte le clausole, gli accordi, i diritti e doveri della parti, i termini di legge che consentiranno ad acquirenti, venditori e alla banca Intesa Sanpaolo di essere certi che vengano rispettate sia le normative di Legge che le volontà stabilite privatamente dalle parti protagoniste della compravendita. Tramite l’atto stabilito dal notaio si avrà la certezza dell’erogazione del mutuo e si saprà di essere prossimi all’accredito della somma desiderata sul proprio conto corrente tramite bonifico e in caso di controverse o problematiche future si potrà far riferimento proprio all’atto in questione per la risoluzione delle criticità.
In conclusione, Intesa Sanpaolo indica un lasso temporale di 30-60 giorni che passerà tra la richiesta di mutuo con l’invio della documentazione relativa agli accertamenti che la banca necessariamente affronterà per essere certi della delibera del denaro e il conclusivo accredito della somma richiesta sul conto corrente del mutuatario tramite bonifico bancario. Tale tempistica ricopre una spazio temporale ampio in quanto la decisione di delibera positiva e di erogazione del denaro dipenderà da diversi fattori e variabili che influiranno positivamente o negativamente la risposta alla domanda di mutuo per l’acquisto di un immobile. Fornendo una documentazione completa, dettagliata e che soddisfi in pieno i requisiti richiesti da Intesa Sanpaolo per acconsentire al mutuo si potrà ricevere il denaro in tempi record rispetto a quelli si trovano sul mercato, ossia 30-40 giorni.